GESTIONE EMERGENZA COVID-19
Viste le disposizioni dell'art. 6 del D.L. n. 5/2022, e considerati i casi di nuove positività comunicati nel frattempo alla scuola, le classi degli allievi posti in DDI saranno contattate entro la giornata con le specifiche istruzioni da seguire per il rientro.
Le scuole della Città di Torino sono in attesa dell'incontro con l'Asl - Covidscuola, che si terrà il 7 febbraio, nel corso del quale saranno presumibilmente fornite indicazioni univoche circa l'applicazione delle nuove misure.
Si confida nella consueta comprensione.
Decreto Legge n. 4 del 5 febbraio 2022 - misure per l'ambito scolastico e Circolare del Ministro della Salute -nuove disposizioni di quarantena
Le nuove regole di gestione dei casi Covid a scuola introdotte dal Governo sono consultabili a questo link https://www.miur.gov.it/-/scuola-le-misure-per-la-gestione-dei-casi-di-positivita-sintesi.
Qui la pagina informativa regionale
Nuove misure Covid a scuola | Regione Piemonte
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Scuola dell’infanzia – Servizi educativi per l’infanzia
Fino a quattro casi di positività nella stessa sezione/gruppo classe, l’attività educativa e didattica prosegue in presenza per tutti.
È previsto l’utilizzo di mascherine ffp2 da parte dei docenti e degli educatori fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso di positività
In caso di comparsa di sintomi, è obbligatorio effettuare un test antigenico (rapido o autosomministrato) o un test molecolare. Se si è ancora sintomatici, il test va ripetuto al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto.
Con cinque o più casi di positività nella stessa sezione/gruppo classe l’attività educativa e didattica è sospesa per cinque giorni.
Scuola primaria
Fino a quattro casi di positività nella stessa classe le attività proseguono per tutti in presenza con l’utilizzo di mascherine ffp2 (docenti e alunni sopra i 6 anni) fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso di positività.
In caso di comparsa di sintomi, è obbligatorio effettuare un test antigenico (rapido o autosomministrato) o un molecolare. Se si è ancora sintomatici, il test va ripetuto al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto.
Con cinque o più casi di positività nella stessa classe i vaccinati e i guariti da meno di 120 giorni o dopo il ciclo vaccinale primario, i vaccinati con dose di richiamo e gli esenti dalla vaccinazione proseguono l’attività in presenza con l’utilizzo della mascherina ffp2 (docenti e alunni sopra i 6 anni) fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso di positività.
Per la permanenza in aula è sufficiente la certificazione verde, controllata tramite App mobile.
Per gli altri alunni è prevista la didattica digitale integrata per cinque giorni.
Scuola secondaria di I e II grado
Con un caso di positività nella stessa classe l’attività didattica prosegue per tutti con l’utilizzo di mascherine ffp2
Con due o più casi di positività nella stessa classe i vaccinati e i guariti da meno di 120 giorni o dopo il ciclo vaccinale primario, i vaccinati con dose di richiamo e gli esenti dalla vaccinazione proseguono l’attività in presenza con l’utilizzo di mascherine ffp2.
Per la permanenza in aula è sufficiente la certificazione verde, controllata tramite App mobile.
Per gli altri studenti è prevista la didattica digitale integrata per cinque giorni.
Misure sanitarie
Con cinque o più casi di positività nei servizi educativi per l’infanzia, nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria e con due casi o più di positività nella scuola secondaria di I e II grado, si applica ai bambini e agli alunni il regime sanitario dell’autosorveglianza, ove ne ricorrano le condizioni (vaccinati e guariti da meno di 120 giorni o dopo il ciclo vaccinale primario, vaccinati con dose di richiamo), altrimenti si applica il regime sanitario della quarantena precauzionale di cinque giorni, che termina con un tampone negativo. Per i successivi cinque giorni dopo il rientro dalla quarantena gli studenti dai 6 anni in su indossano la mascherina ffp2.
NOTA BENE
E' previsto a breve un incontro tra l'Asl Città Metropolitana e le scuole del territorio.
Primaria e infanzia: autocertificazione esecuzione gratuita tamponi rapidi antigenici
Si allega il modulo più recente della Regione Piemonte.
Il modulo non prevede riferimenti al provvedimento contumaciale dell'Asl (quarantena).
Giorno internazionale della Memoria 27 gennaio
Domani, 27 gennaio, ricorre l’anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz da parte delle truppe sovietiche, avvenuto nel 1945.
In tutto si commemora oggi il mondo il Giorno della Memoria, per "ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati" (Art. 1 della Legge 111/2000).
Nel 1960, quindici anni dopo la liberazione, Albe Steiner (grafico, designer e partigiano italiano) e Piero Caleffi (politico, partigiano e antifascista italiano) pubblicarono per i tipi della casa editrice Feltrinelli la raccolta di immagino Pensaci uomo, il primo libro di documentazione fotografica sui campi di sterminio in Europa; era una ricostruzione della verità destinata agli indifferenti, agli increduli, agli «apolitici».
L’immagine di copertina è famosa nel mondo:
Oltre cinquant’anni dopo, il capitolo “Ecco perché ricordiamo” suona ancora attuale:
Il fenomeno [della deportazione e dello sterminio] denunciato, mai verificatosi nella storia, non soltanto non può, ma non deve essere dimenticato né sminuito nelle sue immani proporzioni. Altre vicende potrebbero rendere possibile il suo ripetersi, se esso non restasse nella memoria degli uomini ad ammonire, a indicare quali sono i piani inclinati che hanno già condotto alla sua spaventevole organizzazione.
E del resto, sulla scia non cancellata delle stragi di Auschwitz, di Majdanek, di Buchenwald, di Belsen, di Ravensbrück, nella atmosfera di questo dopoguerra ancora ammorbata dei miasmi dell’odio sparso per il mondo dal nazifascismo, non avvengono forse le torture d’Algeria e le stragi del Sud Africa, alla insegna della superiorità razziale? Oh, certo, esse hanno movente o pretesto diverso […]. Ma la carica di odio che sospinge all’azione i persecutori è già sul piano inclinato che ha condotto alle camere a gas.
Una riflessione: quanto è inclinato oggi, nel 2022, in varie parti del mondo, il piano sul quale cammina ciascuno di noi? Cosa si può fare contro la carica di odio della quale parlano Steiner e Caleffi, contro l’abisso della guerra e della disumanità?
Comunicazione ASLTO Città di Torino prot. 2022/0030939 del 21.01.2022 – gestione positività e istruzioni per il rientro nell’ambito dell’attuale quadro epidemiologico con modulo per autodichiarazione
Si allega la circolare n. 69, relativa a infanzia e primaria, con il modulo per ottenere il tampone gratuito a fine quarantena.
Per la scuola secondaria, la gestione della didattica è invariata e dipende dal numero dei casi positivi segnalati (un caso, autosorveglianza; due casi, misure differenziate a seconda dello stato vaccinale o di guarigione; tre casi, la classe va in DAD).
Si riepilogano, per tutti, le modalità di gestione delle comunicazioni di quarantena e del rientro a scuola a fine quarantena:
- la Dirigente trasmette alle famiglie il provvedimento di quarantena di dieci giorni con test di uscita (antigenico o molecolare) se e non appena lo riceverà dall’Asl
- gli allievi della classe in DAD potranno effettuare il tampone decorsi dieci giorni dall’ultimo contatto con il positivo presso gli Hotspot della Città di Torino (previo appuntamento del Covidscuola, comunicato dalla scuola alle famiglie previa ricezione dello stesso, oppure presso le Farmacie convenzionate, gratuitamente, presentando l’autodichiarazione che si allega, oppure presso farmacie e centri convenzionati)
- l’esito negativo del test libererà dalla misura di contumacia se caricato dai centri/farmacie sulla Piattaforma regionale Covid-19 (alla quale la scuola NON accede).
La riammissione a scuola avverrà a fronte di presentazione del referto con esito negativo del tampone eseguito dopo dieci giorni; in assenza di test la riammissione a scuola potrà avvenire dopo 14 giorni di quarantena e con autodichiarazione di assenza di sintomi.
Per evitare situazioni di incertezza che graverebbero soprattutto sugli allievi, si prega di fornire al rientro a scuola una copia cartacea dell’esito negativo del test di uscita.
L’invio tramite email in segreteria, infatti, rende difficoltoso per gli insegnanti della prima ora ammettere in classe gli studenti che rientrano nei diversi plessi, tutti alla stessa ora. La presentazione dell’esito sullo smartphone dei genitori, pur ammissibile, è sconsigliata in quanto crea inevitabilmente code e assembramenti all’ingresso.
Si ringraziano genitori, tutori e tutti i lavoratori per la collaborazione e la pazienza dimostrate in questo difficile momento.
Dalla Regione Piemonte - Chiarimenti sui casi di Covid a scuola
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/coronavirus-piemonte/chiarimenti-sui-casi-covid-scuola
1. Un caso di Covid alle elementari: perché la classe viene chiusa in attesa del controllo T0 di tamponi? Entro quando vanno fatti i test?
I test vengono eseguiti nel minor tempo possibile e a scopo precauzionale la classe viene posta subito in dad/quarantena preventiva. È bene ricordare che, in casi di alta circolazione del virus come quello in cui ci troviamo in questo momento, la normativa nazionale prevede che i Sisp possano valutare delle misure più restrittive a scopo cautelativo, come la quarantena dell'intera classe, anche in presenza di un solo caso.
2. I test T0 sono previsti solo per i bambini che sono entrati in contatto con il positivo, o anche per quelli già in quarantena a casa per altri contatti a rischio? La loro eventuale positività viene conteggiata nel computo generale della classe?
I test T0 non sono previsti per i bambini già a casa in quarantena per altri contatti stretti. La positività viene conteggiata nel computo generale della classe solo se confermata entro 48 dall’ultimo contatto con i compagni a scuola.
3. Se una classe - scuola primaria o infanzia o nido - va in quarantena, il provvedimento vale anche per i bambini che hanno completato la vaccinazione da meno di 4 mesi (over 5anni) e per i guariti da Covid, oppure si applicano le regole per i contatti di caso in vigore per gli adulti?
Sì, vale anche per loro, perché la normativa nazionale per i bambini di nido, infanzia e primaria non prevede una distinzione delle misure nel caso siano vaccinati o guariti da meno di 4 mesi.
4. I bambini nella situazione indicata al punto precedente devono comunque sottoporsi al tampone di rientro al decimo giorno?
Sì.
5. I bambini o ragazzi di classi in quarantena che non fanno il tampone al decimo giorno, ma osservano i 14 giorni di isolamento, devono produrre qualche documento al rientro a scuola o è sufficiente l'autocertificazione di mancanza sintomi?
È sufficiente l'autocertificazione di assenza di sintomi.
6. Per il rientro a scuola dopo la malattia Covid, per gli under12 che non hanno il green pass è sufficiente l'esito negativo del tampone o serve un documento dell’Asl?
È sufficiente l'esito negativo del tampone (antigenico o molecolare) oppure il provvedimento di guarigione emesso dall'Asl.
7. Per i ragazzi over12 che hanno il green pass: per il rientro a scuola dopo la malattia è sufficiente l'esito negativo del tampone, che genera il green pass, o serve un documento di fine quarantena inviato dall’Asl?
È necessario avere il green pass da guarigione o il provvedimento di fine isolamento emesso dall'Asl oppure l'esito negativo del tampone (antigenico o molecolare).
8. E per chi era solo in quarantena per contatto con un positivo?
È sempre necessario il provvedimento di fine quarantena emesso dall'Asl oppure l'esito negativo del tampone (antigenico o molecolare).
9. Sono uno scolaro positivo, ma non per contagio scolastico (ma contagio da parente, genitore, ecc.): l'Asl non mi ha mai telefonato, alla scadenza dei dieci giorni di quarantena cosa faccio? E come rientro a scuola?
Nel caso in cui il soggetto positivo non sia stato ancora contattato dall’Asl, prima di eseguire il tampone di uscita dall’isolamento è opportuno consultare il proprio pediatra o medico di famiglia. Per il rientro a scuola è necessario avere il green pass da guarigione o il provvedimento di fine isolamento emesso dall'Asl oppure l'esito negativo del tampone (antigenico o molecolare).
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